Claudia Casolaro nata a Milano, è una artista italiana, danzatrice e coreografa, curatrice di eventi.
PERCORSO
1973 ammessa alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano, danza nelle produzioni del Teatro e della Piccola Scala, inaugurazione Palazzetto dello Sport di Milano e produzioni RAI TV – 1983 organizza a Milano il primo stage di Contact Dance con Monica Francia – 1984 studia danza contemporanea al CSC con Caroline Marcadé, Dominique Petit, Larrio Ekson, Jorma Uotinen, Giorgio Rossi e Sosta Palmizi – interprete nella prima Compagnia di Susanna Beltrami di Milano –1985 danzatrice interprete per cinque stagioni liriche alla Scala e all’estero (Théâtre du Châtelet – Parigi, Alte Oper-Frankfurt) con Robert Wilson, Luca Ronconi, Giorgio Strehler, Gabriele Lavia, Jérôme Savary – studia con Dominique Dupuy in Italia e in Francia – 1989 guest C.ie Maguy Marin a Parigi per Festival di Avignon – 1991 invitata da Malou Airaudo alla Folkwanghochschule di Essen e al Wuppertal Tanztheater di Pina Bausch – 1994 fondatrice e direttrice per 10 anni della Compagnia Ballatoio TeatroDanza interprete e regista di tutte le produzioni con Romeo Lucchi – 1997 coreografa per Teatro La Ribalta con Antonio Viganò Festival di Campsirago e al Theatre Le Grand Bleu di Lille (Francia), danza con Compagnia Vera Stasi con Silvana Barbarini a Roma e Tuscania – 2000 coreografa Cantieri Teatrali Koreja di Lecce e per Compagnia Terrammare Teatro di Nardò (Lecce) – 2001 produce 0I0I0I con Adriana Zamboni – 2005 coreografa per Assemblea Teatro di Torino lo spettacolo dedicato al centenario del Barrio Pogolotti all’Havana (Cuba) – 2014 coreografa per la Cooperativa E.S.T.I.A. diretta da Michelina Capato Sartore nella II Casa di Reclusione di Milano Bollate e interprete nel 2016, è coreografa dello spettacolo “Undicesimo comandamento” di Ivana Trettel per la Casa di Reclusione di Opera (MI) – 2017 Interprete con Elisabetta Faleni e Corinna Agustoni produzione Teatro ELFO a Milano, coreografa e interprete per Donatella Massimilla del CETEC di San Vittore a Milano – 2018 nell’equipe del progetto FondazioneDonna per il femminile di San Vittore – organizzatrice di eventi con Municipio 4 Milano, interprete e coreografa a IT festival – 2019 Events Coordinator per il centenario di Columbus Cinelli Gruppo Spa.
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Anni 70
Claudia ha un buon esordio nella danza: una iniziale formazione classico-accademica con gli insegnamenti di Barbara Geroldi (prima ballerina del Corpo di Ballo della Scala) e l’ammissione alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano diretta da John Field e poi da Anna Maria Prina. Da subito fa parte delle giovani interpreti delle produzioni scaligere: “Aida”, “Ballo Excelsior” e “L’amore delle tre melarance” (regia di Giorgio Strehler); della Piccola Scala: “Babar il piccolo elefante” (coreografia di Mario Pistoni) e “Il Carnevale degli animali”; per la RAI il “Valzer dei fiori” e lo spettacolo di inaugurazione del Palazzetto dello Sport di Milano (gennaio 1976). La Scuola di Ballo è ancora all’interno del Teatro alla Scala e ciò le permette di conoscere da vicino la vita di palcoscenico, di assistere alle prove e agli spettacoli con grandi artisti e di scoprire l’attività complessa del mondo teatrale. Frequenta la scuola media interna al Teatro. Appassionata di tutto questo, vive con grande difficoltà il trasferimento della propria famiglia: deve lasciare Milano e dimettersi dalla Scuola. Abita per qualche anno in Piemonte e consegue il diploma di Liceo artistico a Torino.
Anni 80
Ritorna a Milano nei primi anni ‘80 per riprendere gli studi professionali di danza, studia, fa audizioni e scopre il mondo della danza contemporanea che la porterà a lavorare negli anni successivi in Italia, in Francia e in Germania. Studia quotidianamente danza contemporanea allo I.A.L.S. con Teri J. Weikel (Karol Armitage Company), Luisa Casiraghi (Carolyn Carlson Company), Ranko Yokoyama (Louis Falco Company), classic-ballet con Geoffrey Cauley, Gerard Sibbritt e Robert Streiner e nel 1984 è ammessa alla S.P.I.D. (Scuola Professionale Italiana Danza) fondata a Milano da Deborah Weaver. Ammessa con audizione alla RAI TV di corso Sempione a Milano, selezionata da Heather Parisi e Enzo Avallone. Alla C.S.C. di via Meucci, dove si incontra il meglio della danza contemporanea, viene scelta da Susanna Beltrami per le sue prime due produzioni italiane, “Fuga in Valzer” che debutta al CRT di Milano e “Dressoir” che sarà presente in molti festival Italiani fino al 1987 (produzione C.S.C. Milano) e danza anche coreografie di Teri Janette Weikel. Danzatrice con tecnica soprattutto accademica, si avvicina al linguaggio dell’improvvisazione coreografica con i danzatori di Carolyn Carlson: Caroline Marcadé, Dominique Petit, Giorgio Rossi de i “Sosta Palmizi”, Larrio Ekson e Jorma Uotinen. Nel 1983 è organizzatrice del primo stage a Milano di Contact Dance con Monica Francia. Danza in produzioni più sperimentali, nel 1984 al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano con le coreografie di Luciana Castellani; partecipa due volte come interprete al Premio Scenario E.T.I. (regia di Stefano Randisi e regia di Claudia Botta). Nel 1984 al Festival “OrienteOccidente” di Rovereto incontra il Maestro Dominique Dupuy (RIDC Parigi) con il quale inizia un percorso di formazione al movimento danzato e alla composizione, che proseguirà fino al 2006 in Italia e in Francia (Parigi e Fontvieille), considerando questa ricerca un riferimento fondamentale. Grazie al Maestro Dupuy e alla moglie Françoise conosce la danzatrice Carolina Bianchi con la quale instaurerà una lunga collaborazione, creando coreografie, partecipando a Festival (OUT OFF Milano 1990) e tenendo corsi di danza contemporanea nelle principali scuole di Milano (CIMD di Franca Ferrari, Omino danzante, Centro il Gabbiano)e partecipando a Festival nel nord Italia. Danza e coreografa lo spettacolo “Huis clos” con Carolina Bianchi e Paolo Portanti, regia di Carlo Pasquini, selezionato al Festival MilanOltre del 1988 e rappresentato al Teatro di Porta Romana. Danza per lo spettacolo “Die Vergangenheit Der Zukunft” regia di Marise Flach alla Alte Oper di Frankfurt nel 1988. é interprete ne “La salamandra” di Pirandello, per il Teatro sociale di Como. Una fortunata e inaspettata audizione al Teatro alla Scala (per mimi e danzatori) le permetterà di tornare ad essere scritturata dallo stesso Teatro dove cominciò all’età di undici anni. Dal 1985 e per le successive 5 stagioni liriche del Teatro alla Scala di Milano, lavora nel “Viaggio a Reims”, “Orfeo” e “Aida” …..per la regia di Luca Ronconi, ne “I Lombardi alla prima crociata” per la regia di Gabriele Lavia, nel “Don Giovanni” regia di Giorgio Strehler; per il Maggio Musicale Fiorentino (1987) al Giardino di Boboli “The Fairy Queen”, regia di Luca Ronconi; nel 1988 e ‘89 è ancora alla Scala nel “Guglielmo Tell”, “Oberon”, “Fetonte”, “Zar Saltan”, regia di Luca Ronconi; “Doctor Faustus” regia di Bob Wilson e “Blimunda” di Jérôme Savary. Con Ronconi è in scena anche al Regio di Torino, al Regio di Parma, al Comunale di Bologna e nel 1986 con “Ifigenia in Tauride” al Teatro Petruzzelli di Bari che aderendo al primo Festival di Parigi replica lo spettacolo al teatro Châtelet di Parigi nel giugno 1988 (unica danzatrice scelta dalla produzione). Protagonista femminile in “El coregidor y la molinera” di Manuel de Falla, regia di Angelo Corti per il Teatro la Fenice di Venezia nel 1987. Nel 1989 è ospite della Compagnia di Maguy Marin a Parigi (Maison de la Culture de Créteil) con la quale partecipa al Festival di Avignon con lo spettacolo “Eh qu’est-ce-que ça m’fait à moi !?” dedicato al Bicentenario della Rivoluzione Francese. Nel 1989 conosce l’imprenditore milanese Antonio Colombo fondatore della Columbus Cinelli spa con cui instaura un rapporto di collaborazione artistica per eventi e mostre dedicate al bicycle-design e all’arte contemporanea. Antonio Colombo fonderà nel 1998 una Galleria in via Solferino 44 a Milano.
Anni 90
Marie-France Delieuvin, danzatrice della Compagnia di Dominique e Françoise Dupuy, la invita per una creazione a Erice, in Sicilia, dove debutterà in “Paysage avec figures” con Patrizia Cavola e altri 6 danzatori. Nel 1991 a Perugia conosce Malou Airaudo (storica danzatrice del WuppertalTanzteater) che la invita personalmente alla FolkwangHochSchule di Essen (Germania), dove per i due anni successivi studia con Dominique Mercy, Lutz Förster, Jean Cébron e con la Compagnia di Pina Bausch. Nel 1992 a Düsseldorf danza le coreografie del Robert Solomon Ballet nello spettacolo “Jesse Owens 36”. Rientra in Italia e nel 1993, fonda con Romeo Lucchi a Gavi, in Piemonte, il centro di danza “Il Ballatoio“, che nel 1995 diventa Compagnia riconosciuta e sostenuta dalla Regione Piemonte e nella quale ricopre i ruoli di direttrice artistica, coreografa, danzatrice e attrice, insegnante e formatrice. Nel 1994 insegna alla Scuola del Teatro Comunale di Alessandria invitata da Francesco Parise; cura le coreografie per lo spettacolo “La fine del Titanic” (dal testo di H.M. Enzensberger) regia di Ambra D’Amico; danza con Carolina Bianchi al Teatro Comunale di Alessandria il duo “Première” su musica inedita di Raffaele Cacciola; crea e interpreta l’assolo “Nina et Jacques” per la Rassegna Estiva di Danza di Broni (Pavia) curata da Angelo Moretto (primo ballerino del Teatro alla Scala). Nel 1996 danza in “Scritti sulla sabbia” ispirato a Isabelle Eberhardt di e con Elisabetta Faleni al Teatro Gnomo di Milano diretto da Corrado D’Elia.
Nel 1997 è scritturata dal Teatro La Ribalta per curare le coreografie dello spettacolo “Il paese dei vinti”, progetto speciale di Antonio Viganò per il Festival di Campsirago, sempre con Viganò sarà in Francia per “Samarcande” al Theatre Le Grand Bleu di Lille. Incontra Remo Rostagno collaboratore di Viganò.
Nel 1997-98 danza con la Compagnia Vera Stasi in “Figure Sonore”, “Parole per Musica” (debutto al Teatro Vascello di Roma, poi al super Cinema di Tuscania) con Anna Paola Bacalov, Claudia Monti, Paola Autore, Claudia Pescatori e danza il noto assolo Aerodanza (creato da Giannina Censi negli anni ’30 poi donato all’interpretazione di Silvana Barbarini) in “Siiovlummia Torrente” per il Festival di Rovereto (Trento). Approfondisce lo studio della pedagogia e della danza creativa con Christine Hasting e Marion Gough al Ballet Sommer Bozen e a Bologna con Educardanzando e Mousikè. A Parigi conosce Mamadou Dioume (attore di Peter Brook) con cui segue a Torino un percorso di formazione attoriale. Collabora artisticamente con performance e attività progettuale nella Scuola pubblica, con il Living theatre (durante il periodo 1999 al 2003 in cui il Living T.si stabilisce a Rocchetta Ligure, in provincia di Alessandria prima di tornare a New York dove risiede attualmente).
Anni 2000
Per l’organizzazione diffusa, la formazione peculiare, la produzione di spettacoli, la Compagnia “Il Ballatoio” è presente nelle stagioni di tutto il circuito teatrale italiano. Dall’incontro con Sebastiano Ruiz Mignone, autore del romanzo “Guidone Mangiaterra”, nasce l’omonimo spettacolo di cui, con Romeo Lucchi, cura la regia ed è interprete, un successo tale da essere rappresentato nel corso degli anni per 450 volte, promosso nel 2000 dal Circuito E.T.I (Ente Teatrale Italiano) e fino al 2005 nelle stagioni teatrali della Compagnia Assemblea Teatro di Torino e in molti Festival. Tra gli ospiti collaboratori della Compagnia: Gabriele Ferrari, Remo Rostagno, Alessandra Genola, Giampaolo Bovone, Tinin Mantegazza, Natale Panaro. Nel 2000 e 2001 è invitata a Lecce da Salvatore Tramacere per tenere corsi di formazioneagli attori e curare le coreografie dello spettacolo “la Crociata dei bambini” prodotto dai Cantieri Teatrali Koreja. Nel 2001 crea con Adriana Zamboni (Teatro Settimo di Torino) lo spettacolo “010101” prodotto dalla Compagnia “Il Ballatoio”, di cui è unica interprete. Le produzioni de “Il Ballatoio” trovano accoglienza anche nella Scuola pubblica in orario curricolare e in zone decentrate rispetto ai grandi centri urbani, generano progetti speciali dedicati all’infanzia e ai giovani, alla sensibilizzazione del nuovo pubblico. L’aspetto educativo è rivolto alla crescita personale dell’individuo e include, oltre alla danza e al teatro, l’avvicinamento a discipline come lo yoga, la meditazione, la danza creativa, la contact dance, le arti marziali, la pedagogia evolutiva (applicata come metodo di formazione anche per gli Insegnanti). Con la Compagnia “Il Ballatoio” conclude un periodo di dieci anni intensi di ricerca in residenza stabile (iniziato nel 1994 dopo l’esperienza tedesca di Wuppertal) che le permette di definire un metodo di insegnamento e di creazione di spettacoli in cui la danza e il teatro convivono all’origine. Nel 2002 è invitata nel Salento da Silvia Civilla con la quale inizia una collaborazione che durerà alcuni anni come insegnante e coreografa per le produzioni della Compagnia Terrammare Teatro di Nardò (Lecce). Nel febbraio 2005 debutta a L’Avana (Cuba) con il regista Renzo Sicco (Compagnia Assemblea Teatro di Torino) coreografa per la creazione dello spettacolo “Radici profonde” (testi Sicco da R. Sicco e F.Arrivas) dedicato al centenario del Barrio Pogolotti, Parque C. J.Finlay. Dal 2005 segue un percorso di formazione personale con A.P.E.R.T.U.R.A. (sede di Firenze) del Prof. Michel Marteau, innovatore della pedagogia relazionale e studioso dello sviluppo del comportamento umano, si stabilisce nuovamente a Milano, città che si conferma luogo di nuovi stimoli, continuando una personale ricerca come formatrice nei corsi di teatro e movimento, entra in contatto con nuovi progetti e torna sulle scene come coreografa e come interprete. Dal 2014 collabora con la Cooperativa E.S.T.I.A. (diretta da Michelina Capato Sartore) nel Teatro del Carcere di Bollate, insegna teatro-danza e cura le coreografie di “Che ne resta di noi”, …nel 2016 è danzatrice e interprete nello spettacolo “Psycopathia sinpathica” Partecipa a EXPO 2015 a Milano con Wunderkammer opera realizzata da Piero Mega, con cui collabora artisticamente per l’allestimento di 6 mesi nello spazio di Cascina Triulza – Civic Society Pavillion. Nel 2015 collabora con Monica Fantoni e Maddalena Capalbi di Arte in Tasca per la formazione degli attori detenuti di Bollate che portano in scena “Mahagonny” al Teatro Carcano di Milano. Per IT Festival 2016 alla Fabbrica del Vapore di Milano è danzatrice e coreografa di “Anime in piena” con il gruppo Corpi Bollati……Nell’edizione 2017 è coreografa in “Tempo di guace “ di e Daniela Iotti
e con Marco Cacciola per OPEN IT 2017 è coreografa e direttrice artistica dei gruppi di giovani danzatori per il progetto “Legàmi – incursioni urbane di danza” realizzate a Milano (ottobre-dicembre) nel Municipio 4. Collabora con Franca Ferrari (CIMD di Milano) alla gestione della 4^ edizione del Festival “Più che danza” al CRT Teatro dell’Arte alla Triennale di Milano. Cura le coreografie dello spettacolo “Undicesimo Comandamento” di OperaLiquida presso il Teatro del Carcere di Opera per la regia di Ivana Trettel. … (vedi immagine libro). Nel 2017 è in scena al Teatro dell’Elfo di Milano con Corinna Augustoni nello spettacolo “Stanze di sé” della danzatrice e coreografa Elisabetta Faleni. Firma le coreografie dello spettacolo “Che ne resta di noi”, regia di Michelina Capato Sartore, presentato al Teatro Argentina di Roma. Per l’Estate Sforzesca Milano 2017 partecipa con 2 date: è in scena come danzatrice con LE SEDIE spettacolo con la regia di Donatella Massimilla, e cura le coreografie dello spettacolo “Undicesimo Comandamento”, regia di Ivana Trettel per Opera Liquida. Direttrice artistica dello spettacolo Cinelli’s Circus per l’azienda Gruppospa (site specific) nel giugno 2017 con 20 interpreti, costumi di Lapi Lou. Con il CETEC e Donatella Massimilla (insignita dell’Ambrogino d’oro il 7 dicembre 2018 a Milano) partecipa a LE SEDIE – come interprete e/o coreografa – spettacolo contro il femminicidio e la violenza di genere (e per lacampagna Posto occupato, un’iniziativa ideata nel 2013 da Maria Andaloro, in Sicilia) presentato a Festival, Rassegne, Fondazioni culturali e nei Progetti-Scuola. Invitata da Donatella Massimilla per il progetto autostima al reparto femminile del Carcere di San Vittore (da ottobre 2018 a giugno 2019) per il progetto curato da Marco Alberghini. Dal gennaio 2019 è Events Coordinator per tutti gli eventi dedicati al centenario 1919-2019 dell’azienda milanese Columbus del GruppoSpa, creati con la direzione artistica di Antonio Colombo.